giovedì 21 gennaio 2010

Fringe

How come ehwn nobody knows and it doesn't make sense, they come to us? / Com'è che quando succede qualcosa di cui nessuno sa niente e che non ha alcun senso, vengono sempre da noi?

L’agente dell’FBI Olivia Dunham (Anna Torv) si trova ad investigare ad un caso davvero strano e particolare, il volo internazionale 627 atterra con tutti i passeggeri ed equipaggio morti. Questo caso sarà il primo di molti casi chiamati “fringe science”, dove scienza e paranormale si fondono. Per riuscire a risolvere questi casi dovrà ricorrere all’aiuto del dottor Walter Bishop (John Noble), un’esperto del settore rinchiuso in un manicomio da oltre 17 anni. Unica possibilità per l’agente Dunham di far uscire il dottor Bishop è avere l’autorizzazione del figlio, Peter (Joshua Jackson), il quale ha rotto ogni contatto con il padre.

Insieme al collega Charlie Francis (Kirk Acevedo) e all’agente Phillip Broyles (Lance Reddick), capo di Olivia, i tre inizieranno a capire che c’è molto di più in questo apparente atto terroristico; ma anzi, questo è solo un tassello di un progetto molto più grande.

I tre protagonisti vivono ogni caso in maniera differente l’uno dall’altro. Hanno punti di vista totalmente diversi, se non quasi opposti .

Il dottor Bishop dopo esser stato rinchiuso per 17 anni, a causa di un incidente nel suo laboratorio di parascienza, è diventato instabile non ricorda molte cose. Come ad esempio il nome di Astrid Farnsworth (Jasika Nicole), agente dell’FBI, che si ritrova a ricoprire quasi il ruolo dell’assistente per Walter. È considerato un Einstein dei giorni nostri, sempre entusiasta di ogni nuovo caso, poiché lo riporta ai vecchi tempi nei quali eseguiva esperimenti di parascienza, fisica quantistica, ingegneria genetica ed esperimenti segreti per il governo americano. Inoltre, condivideva il laboratorio con William Bell, fondatore della Massive Dynamic, una multinazionale tra le maggiori, e tra i vari campi anche in fatto di scienza e progresso.

Di Olivia, invece, scopriamo fin dai primi minuti che ha una relazione segreta con il collega John Scott (Mark Valley), il quale però le riserverà diverse sorprese nel corso degli episodi e non tutte piacevoli. Per questo, inizialmente, sarà ancora più motivata a saperne di più, a scoprire chi in realtà c’è dietro a tutto questo. Ritrovandosi molto spesso a fare i conti con la Massive Dynamic e la sua referente Nina Sharp (Blair Brown).

Infine, Peter è il più scontento di ritrovarsi in questa situazione. Non ha rapporti con il padre da anni, la madre muore quando lui ancora è giovane e inoltre ha sempre vissuto una vita all’insegna dell’illegalità. Come il padre, ha un quoziente intellettivo al di sopra della media, ma è spesso scettico per quanto riguarda il paranormale e soprattutto nei confronti di suo padre.

J.J. Abrams dopo successi come Lost e Alias, si avvicina sempre di più al paranormale e a fatti inspiegabili. Insieme a Roberto Orci e Alex Kurtzman, crea il suo X-Files, lasciando ad ogni puntata il telespettatore con il fiato sospeso e con qualche interrogativo in più, fino al gran finale.

È appena finita la prima stagione negli U.S.A. ed è già stata confermata una seconda stagione, in vista per settembre. Se si riescono a superare i primi episodio, escludendo il pilot, i quali risultano forse un po’ noiosi e rivelano poca attinenza tra loro, si potrà scoprire una serie piena colpi di scena. Preparandosi per vedere fino a dove si può spingere la scienza del paranormale, ma soprattutto ascoltare le massime di Walter Bishop.


Sito ufficiale di Fringe (Fox)

2 commenti:

siberja ha detto...

Adoro Fringe!! forse a volte sarà un po' scontato (ma ormai quale telefilm non lo è?), però è proprio bello... ironico al punto giusto, cupo al punto giusto.
:-)

Giulia ha detto...

Diciamo che dalla prima stagione s'è ripreso molto! Prima ricordava troppi telefilm messi insieme, ora s'è costruito una sua identità (pur, secondo me, rimanendo un pò simile ad Alias) e va di bene in meglio!

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