giovedì 21 gennaio 2010

Prison Break - "La fuga è solo l'inizio"


Due fratelli legati da un legame così forte che supera ogni barriera, persino quelle sicure e protette di una prigione. Se poi la prigione in questione è quella di Fox River, allora stiamo parlando senza ombra di dubbio di Lincoln Burrows (Dominic Purcell) e Michael Scofield (Wentworth Miller). Il primo, fratello maggiore, è un tipo poco responsabile, viene arrestato e accusato colpevole per l’assassinio del fratello della vice presidente, e rinchiuso nel braccio della morte, ma egli si dichiara innocente; il secondo, un promettente ingegnere, si fa arrestare durante una rapina in banca per così riuscire ad entrare nella prigione del fratello e salvarlo dalla sedia elettrica.
Tutto inizia così, con il goffo tentativo di rapina di Michael che lascia lo spettatore perplesso, ma che poi, come ogni nodo viene al pettine, designerà il piano del ragazzo, la volontà di salvare il fratello incastrato in un complotto politico. Mentre Michael lavora all’interno della prigione, grazie alla mappa di questa tatuata sul suo corpo, essendo stato egli stesso uno dei progettisti della prigione, e raccogliendo a se elementi, tra cui un assassino e un mafioso, di cui potrà servirsi ma che dovrà rendere partecipi del suo piano di fuga. All’esterno Veronica (Robin Tunnel), avvocato e ex ragazza di Lincoln, cercherà prove legali per scagionare l’accusato, ma presto si troverà ad indagare su una cospirazione più complessa di quel che sembra, che arriva fino alla Casa Bianca.
Il telefilm racconta di un piano d’evasione, dove ogni singola azione acquista un significato, ogni singolo imprevisto è un ostacolo per la corsa contro il tempo per salvare la vita a Lincoln ed uscire dalla prigione. Man mano che si seguono gli episodi, la trama s’infittisce come in un labirinto di tunnel nei quali il nostro Michael si troverà spesso a percorrere; i personaggi vengono meglio definiti, conoscendo i loro segreti e le loro inclinazioni.
Lo spettatore, ormai coinvolto, spera che il giorno della fuga arrivi presto, pur dovendo fare i conti con molti intoppi sia all’interno che all’esterno della prigione. Seguendo le vicende di Michael e Lincoln, tifando perché verità e giustizia trionfino su complotti meschini di potere, si ritrova ad essere lui il “prigioniero” del concatenarsi degli eventi e delle macchinazioni della storia. Presto si renderà conto che l’unico piano di fuga è seguire la verità, chiedendosi “Riusciranno ad evadere?”.
Il successo di questa serie negli Stati Uniti è stato istantaneo, dovuto alla bravura degli attori e soprattutto allo svolgimento della storia, e grazie a questo stanno già tramettendo la seconda serie. In Italia non è stato proprio così (colpa del palinsesto?), la prima serie è andata in onda su Italia1, in seconda serata, tra l’estate e l’autunno del 2006. Presto quindi ci si aspetta di vedere la seconda serie.


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